Pizza romana oppure pizza napoletana? questo è l’eterno dilemma.
Tra i due tipi di pizza ci sono molte differenze, senza andare troppo nel tecnico, andiamo insieme a capire qual’è la differenza tra questi due (buonissimi) tipi di pizza.
L’idratazione
Partiamo col dire che una prima differenza è nell’idratazione dell’impasto, ovvero, la quantità di acqua che andiamo a mettere.
Nella pizza napoletana, abbiamo un idratazione che oscilla dal tra il 58% e il 65% sul peso della farina, mentre sulla romana sarà un pochino più bassa, tra il 55% e il 60%.
Il peso dei panetti
Poi un’altra differenza è nella dimensione dei panetti, che in napoletano vengono chiamati “panielli“, ovvero le palline di impasto che poi verranno stese per fare la pizza.
Nella napoletana, il peso di un paniello e di circa 250gr, mentre nella romana si aggira intorno ai 180gr.
Perché questa differenza di peso?
Semplice, la pizza napoletana, ha la caratteristica di un bel cornicione alto e morbido, a differenza della romana che è una pizza bassa bassa, e proprio per ottenere questo cornicione così particolare, abbiamo bisogno di una maggiore quantità di impasto, ma non solo, perché la differenza finale, sta proprio nella cottura.
La cottura
La pizza napoletana viene cotta ad alte temperature, spesso sopra i 500° e con tempi di cottura brevissimi, dai 60 ai 90 secondi, in modo da ottenere un impasto molto soffice e con il caratteristico cornicione, mentre la romana, viene cotta a partire dai 300° fino ad un massimo di 400°, ed essendo più bassa e meno idratata, si otterrà una pizza più fragrante e “scrocchiarella”.
A questo punto lasciamo a voi l’ardua scelta, perchè napoletana o romana che sia, la pizza è comunque buonissima, ed è uno dei piatti italiani più esportato e apprezzato in tutto il mondo!